CORONAVIRUS
Da ormai un paio di mesi giornali, telegiornali e web quotidianamente ci informano circa il Coronavirus, il virus che a dicembre si è manifestato nella provincia di Hubei a Wuhan, in Cina, che ha generato in tutto il mondo panico e angoscia e che, purtroppo, ha causato diversi decessi soprattutto nel continente asiatico.
Qualche giorno fa l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), il comitato che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha classificato il nuovo coronavirus come “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” (SARS-CoV-2)[1] che, trattandosi a tutti gli effetti di una malattia respiratoria, si manifesta con raffreddore, mal di gola, tosse e febbre oppure -nella forma più grave- con polmonite e difficoltà a respirare.
La diffusione del virus da persona a persona si pensa possa avvenire principalmente attraverso goccioline respiratorie che colpiscono l’interlocutore tossendo o starnutendo, proprio come si diffondono le classiche influenze.
È plausibile comunque che entro due o tre mesi si abbiano dei candidati vaccini per il nuovo coronavirus per i primi test sull’uomo sebbene non prima di un anno gli stessi potranno essere impiegati sul campo per prevenire l’infezione.[2]
L’ESU di Verona è costantemente aggiornato sullo sviluppo e sullo stato del virus che, ad oggi, nel nostro Paese conta tre casi e in Europa quarantacinque.[3] Il rischio di infezione da nuovo coronavirus per i cittadini dell’Unione Europea è attualmente basso ma comunque, se non avessi ancora letto le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità per prevenire e proteggerti dall’epidemia, adotta queste misure igieniche e precauzioni:
- lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare i virus dalle tue mani;
- mantieni una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus -come scritto poc’anzi- è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
- evita di toccarti occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria;
- se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria segnalalo al numero gratuito 118, istituito dal Ministero della salute.
In assenza di sintomi è comunque importante mantenere controllata la temperatura corporea.
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[1] http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228
[2] https://www.iss.it/?p=5023
[3] https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/2019-nCoV
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