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WEB ANALITYCS ESU VERONA

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https://form.agid.gov.it/view/0ea4d661-9a3c-44e1-aa5b-35c4e89a5320

https://accessibilita.agid.gov.it/obiettivi-accessibilita/2021/esu-verona/115111

http://accessibilita.agid.gov.it/obiettivi-accessibilita/2016/esu-verona/60073

ACCESSIBILITA’

Req.

Enunciato

Risp.

Annotazioni

1

Realizzare pagine e oggetti in esse contenuti con tecnologie definite da grammatiche formali pubblicate, utilizzando le versioni più recenti disponibili quando sono supportate dai programmi utente. Utilizzare elementi ed attributi in modo conforme alle specifiche, rispettandone l’aspetto semantico. In particolare, per i linguaggi a marcatori HTML e XHTML: 1. Per tutti i siti di nuova realizzazione, utilizzare almeno la versione 4.01 dell’HTML o la versione 1.0 dell’XHTML, entrambe con DTD (Definizione del Tipo di Documento) di tipo Strict; 2. In sede di prima applicazione, per i siti esistenti, nel caso in cui non sia possibile ottemperare al punto a) è consentito utilizzare la versione dei linguaggi sopra indicati con DTD Transitional con le seguenti avvertenze: evitare l’uso di elementi ed attributi che consentono di definire caratteristiche presentazionali della pagina (quali caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo e dello sfondo, ecc.), impiegando al loro posto i Fogli di Stile CSS; evitare la generazione di nuove finestre; ove ciò non fosse possibile, avvisare esplicitamente l’utente del cambiamento del focus; pianificare la transizione dell’intero sito alla versione con DTD Strict del linguaggio utilizzato. Il piano di transizione va presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie.

SI

2

Non è consentito l’uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti. In sede di prima applicazione, per i siti esistenti già realizzati con frame, è consentito l’uso di HTML 4.01 o XHTML 1.0 con DTD frameset con le seguenti avvertenze: 1. evitare l’uso di elementi ed attributi che consentono di definire caratteristiche presentazionali della pagina (quali caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo e dello sfondo, ecc.), impiegando al loro posto i Fogli di Stile CSS (Cascading Style Sheets); 2. fare in modo che ogni frame abbia un titolo significativo per facilitarne l’identificazione e la navigazione. Se necessario, descrivere anche lo scopo dei frame e la loro interazione; 3. pianificare la transizione a XHTML almeno nella versione 1.0 con DTD Strict dell’intero sito. Il piano di transizione va presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie.

SI

Non si utilizzano i frame

3

Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non testuale presente in una pagina e assicurarsi che quando cambia dinamicamente il contenuto non testuale di un oggetto vengano aggiornati anche i suoi equivalenti. L’alternativa testuale equivalente di un oggetto non testuale deve essere commisurata alla funzione esercitata dall’oggetto nello specifico contesto.

SI

Ogni immagine ha il suo alt e gli eventuali link sono seguiti da una parte testuale

4

Assicurarsi che tutta l’informazione e tutte le funzionalità veicolate dal colore siano disponibili anche senza l’uso dello stesso.

SI

5

Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di funzionamento possono provocare disturbi da epilessia fotosensibile, disturbi della concentrazione o che possono causare il malfunzionamento delle tecnologie assistive. Quando le esigenze informative richiedono comunque il loro utilizzo, avvisare l’utente del rischio e predisporre metodi che consentano di evitare tali oggetti.

SI

6

Assicurarsi che il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo (background) siano distinguibili, per mezzo di un sufficiente contrasto nel caso di testo oppure di differenza di livello sonoro in caso di parlato con sottofondo musicale. Un testo in forma di immagine è sconsigliato in genere ma, se non evitabile, deve essere realizzato con gli stessi criteri di distinguibilità indicati in precedenza, tenendo conto che in una immagine il contrasto e le dimensioni dei caratteri non sono modificabili dall’utente.

SI

Tutte le informazioni si trovano con un contrasto testo bianco su sfondo scuro oppure testo scuro su sfondo chiaro

7

Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, eccetto il caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una forma geometrica valida.

SI

Non si utilizzano elementi di questo tipo

8

Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, eccetto il caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una forma geometrica valida.

SI

Non si utilizzano elementi di questo tipo

9

Usare elementi (marcatori) ed attributi per descrivere i contenuti e per identificare le intestazioni di righe e colonne all’interno di tabelle di dati.

SI

10

Usare elementi (marcatori) per associare le celle di dati e le celle di intestazione nelle tabelle di dati che hanno due o più livelli logici di intestazione di righe o colonne.

SI

Non si utilizzano elementi di questo tipo

11

Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti e organizzare le pagine in modo che possano essere lette anche quando i fogli di stile siano disabilitati o non supportati.

SI

Gli stili realizzati risiedono in appositi css, qualora vengano disabiliti gli stili i contenuti sono ugualmente raggiungibili

12

La presentazione e i contenuti testuali di una pagina devono potersi adattare all’interfaccia utilizzata dall’utente senza sovrapposizione degli oggetti presenti o perdita di informazioni tali da rendere incomprensibile il contenuto, anche in caso di ridimensionamento, ingrandimento o riduzione dell’area di visualizzazione e/o dei caratteri rispetto ai valori di default di tali parametri.

SI

13

Qualora si utilizzino le tabelle a scopo di impaginazione:1) assicurarsi che il loro contenuto sia comprensibile quando esse sono lette in modo linearizzato,2) utilizzare gli elementi e gli attributi di una tabella rispettandone il valore semantico definito nella specifica del linguaggio a marcatori utilizzato.

SI

14

Nei moduli (form), associare in maniera esplicita le etichette ai loro controlli, posizionandole in modo da agevolare la compilazione dei campi a chi utilizza le tecnologie assistive.

SI

Non si utilizzano elementi di questo tipo

15

Assicurarsi che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati. Se questo non è possibile: fornire una spiegazione della funzionalità fornita; garantire l’alternativa testuale equivalente in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3

SI

Disattivando gli script la navigazione non è ostacolata

16

Assicurarsi che i gestori di eventi che attivano script, applet oppure altri oggetti di programmazione o che possiedono comunque una loro specifica interfaccia, siano indipendenti da uno specifico dispositivo di input.

SI

Non si utilizzano elementi di questo tipo

17

Fare in modo che le funzionalità e le informazioni veicolate per mezzo di oggetti di programmazione, oggetti che utilizzino tecnologie non definite da grammatiche formali pubblicate, script e applet siano direttamente accessibili o compatibili con le tecnologie assistive.

SI

18

Qualora un filmato o una presentazione multimediale temporizzata siano indispensabili alla informazione fornita o al servizio erogato, sincronizzare con essi l’alternativa testuale equivalente, in forma di sotto-titolazione o descrizione vocale, oppure associarvi un riassunto o una semplice etichetta, a seconda del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di presentazioni in tempo reale.

SI

Non si utilizzano elementi di questo tipo

19

Rendere chiara la destinazione di ogni collegamento ipertestuale (link) con testi significativi anche se letti fuori dal loro contesto oppure associare ai collegamenti testi alternativi che siano a loro volta esplicativi della destinazione del collegamento. Prevedere meccanismi che consentano di evitare letture ripetitive di sequenze di collegamenti comuni a più pagine.

SI

20

Qualora per la fruizione di un servizio erogato in una pagina sia previsto un determinato intervallo di tempo per il compimento di determinate azioni, è necessario avvertire di ciò l’utente, indicando anche il tempo massimo utile e fornendo eventuali alternative per fruire del servizio stesso.

SI

Non si utilizzano elementi di questo tipo

21

Fare in modo che i collegamenti presenti in una pagina siano selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiera o tecnologia in emulazione di tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse. In particolare: – la distanza verticale (interlinea) di liste di link sia di almeno 1 em; – le distanze orizzontale e verticale tra i bottoni di un modulo (form) sia di almeno 1 em; – le dimensioni dei bottoni in un form siano tali da rendere chiaramente leggibile l’etichetta in essi contenuta, per esempio utilizzando opportunamente il margine interno (padding) tra l’etichetta e i bordi del bottone; – alle immagini sensibili si applicano gli stessi principi dei bottoni dei moduli, ricordando che in questo caso le dimensioni definite non sono modificabili.

SI

Tutti i link sono raggiungibili almeno con l’utilizzo del tasto TAB

22

In sede di prima applicazione, per i siti esistenti, in ogni pagina che non può essere ricondotta al rispetto dei presenti requisiti, fornire un collegamento a una pagina che li rispetti, contenga informazioni e funzionalità equivalenti, e sia aggiornata con la stessa frequenza della pagina originale, evitando la creazione di pagine di solo testo. Il collegamento alla pagina accessibile deve essere proposto come scelta in modo evidente all’inizio della pagina non accessibile.

N.A.